5 buoni motivi per scegliere escursioni con guida qualificata

Camminare in natura è una delle esperienza più belle e significative che si possano praticare nel tempo libero.

Spesso però è difficile capire come muovere i primi passi in questo vasto e variegato mondo.

Affidarsi (specie nelle prime uscite) ad una guida qualificata è sicuramente il modo migliore per non rischiare di trovarsi in brutte situazioni e per apprezzare al massimo ciò che il territorio ha da offrire e raccontare.

Ecco quindi per te 5 buoni motivi per scegliere un’escursione guidata:

1) Pianificazione ed organizzazione

Un’escursione (specie in montagna) non si improvvisa MAI!
Richiede una preparazione accurata, attenta ai minimi dettagli.

La guida esperta passa diverse ore del suo tempo a pianificare a tavolino le sue uscite.

Durante la selezione degli itinerari, segue un preciso piano di lavoro:

• raccoglie informazioni sulla zona,
• valuta difficoltà e caratteristiche del percorso,
• verifica la presenza di pericoli,
• controlla le condizioni meteo,
• decide l’equipaggiamento obbligatorio,
• sceglie orari e tabelle di marcia,
• effettua sopralluoghi esplorativi di persona.

Queste attività possono richiedere anche intere giornate di lavoro ma garantiscono all’escursionista un elevato standard di sicurezza ancora prima della partenza.

2) Conoscenza capillare del territorio

La guida ha SEMPRE piena conoscenza dell’ambiente dove accompagna: ha studiato sulla carta e di persona gli aspetti significativi del territorio.

E’ esperto ed appassionato dei luoghi in cui opera: ne ha appreso le diverse caratteristiche e si adopera continuamente per accrescere la sua esperienza.

Conosce le strade, i sentieri, le località, ed è in grado di improvvisare, all’occorrenza, soluzioni alternative e cambi di programma.
Si informa regolarmente sull’agibilità e sulle regole di accesso delle diverse location.

3) Esperienza e formazione in ambiente remoto

La guida è in grado di gestire eventuali situazioni di pericolo relative al meteo, alle caratteristiche del percorso, alla salute dei singoli partecipanti, ad eventi imprevisti, all’interazione con animali selvatici e non.

Sa come e a chi chiedere aiuto in caso di necessità.
E’ dotata degli strumenti necessari a facilitare e velocizzare al massimo le richieste di soccorso.

4) Riduzione del rischio

Il rischio in montagna non è mai zero!
Perché ci troviamo in un ambiente naturale e selvaggio, completamente diverso da quello urbano in cui siamo abituati a vivere.

E’ quindi importante saper minimizzare la possibilità di eventi negativi applicando le “buone pratiche” dell’escursionismo responsabile.

La guida opera con prudenza e giudizio; è abituata a valutare continuamente ogni situazione, non risparmia consigli utili, trasmette le sue conoscenze e pratica un ascolto attivo alle esigenze dei propri escursionisti.

E’ come il “buon padre di famiglia”: farebbe qualsiasi cosa per il benessere e la sicurezza del suo gruppo.

5) Formazione continua

Le guide qualificate seguono regolarmente corsi di formazione periodici per aggiornare ed accrescere le proprie competenze.

Sono persone naturalmente predisposte ad imparare e a trasmettere le loro conoscenze.

L’aggiornamento professionale è un presidio di sicurezza ed una garanzia di qualità per le tue esperienze in natura.

Dimenticati tutti i problemi e pensa solo a divertirti!
Lascia a personale esperto la gestione di ogni problematica.

E ricorda: non sarai mai solo in caso di necessità, la guida responsabile non lascia mai indietro nessuno!